Realizzare uno spazio verde esterno produce numerosi benefici, ma c’è un elemento da considerare con molta attenzione se in quella zona vivono o lavorano soggetti allergici, ovvero la presenza di piante allergeniche.
La pollinosi, ovvero l’allergia ai pollini di alcune specie di piante e alberi che colpisce alcuni soggetti allergici, è molto diffusa, e può variare d’intensità di persona in persona, oscillando dai sintomi più frequenti, come raffreddore, congiuntivite, fino a difficoltà respiratoria.
Di conseguenza, è molto importante selezionare con estrema cura le piante da esterno da coltivare in casa o in ufficio, per proteggere la salute di chi frequenta questi luoghi.
Quali sono, quindi, le piante allergeniche da esterno da evitare? Approfondiamo.
Le piante allergeniche, capaci quindi di provocare una pollinosi, si distinguono in tre gruppi, a seconda del periodo dell’anno in cui compaiono i sintomi.
Sì, perché contrariamente a quello che si è soliti pensare, l’allergia ai pollini non è un fenomeno limitato al periodo primaverile, anche se in quei mesi risulta più evidente.
I sintomi possono essere:
La differenza è dettata dal tipo di pianta i cui pollini scatenano la reazione allergica, e che possono avere un periodo di impollinazione variabile nel corso delle stagioni.
Siamo abituati a pensare all’impollinazione come un processo legato agli insetti, che volando sui fiori trasportano i pollini da una pianta all’altra, ma questo non è l’unico sistema di diffusione dei pollini, e sicuramente è quello meno impattante dal punto di vista delle allergie.
Le modalità di diffusione dei pollini sono due:
Com’è facile intuire, è la diffusione anemofila a rappresentare un pericolo per i soggetti allergici. Solo una piccolissima quantità dei pollini andrà a fecondare il seme femminile della stessa specie, mentre la maggior parte andrà disperso nell’ambiente.
Al mondo, così come nel nostro Paese, esistono migliaia di specie di piante e alberi, ma le principali piante allergeniche sono in realtà poche decine.
In genere, i pollini che provocano reazioni allergiche più frequenti sono suddivisi in 4 famiglie di piante:
Quindi, nel realizzare uno spazio verde, un giardino esterno è importante evitare piante allergeniche appartenenti a queste quattro famiglie se ci sono soggetti allergici.
Per evitare di compiere errori è consigliabile affidarsi a ditte specializzate nella realizzazione e manutenzione di giardini e spazi verdi.
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